La diocesi (in latino dioecesis, dal greco διοίκησις, cioè "amministrazione") è stata dapprima una suddivisione amministrativa dell'Impero romano; in seguito e fino ai nostri giorni è una suddivisione di diverse Chiese cristiane.
La diocesi è, nella Chiesa cattolica e nelle altre chiese di ordinamento episcopale, una porzione della comunità cristiana delimitata in maniera territoriale e affidata al governo pastorale di un vescovo.
Il Concilio Vaticano II spiega: «La diocesi è una porzione del popolo di Dio, affidata alle cure pastorali del vescovo, coadiuvato dal suo presbiterio, in modo che, aderendo al proprio Pastore, e, per mezzo del Vangelo e della SS. Euceristia, unita nello Spirito Santo, costituisca una Chiesa particolare, nella quale è presente e opera la Chiesa di Cristo, Una, Santa, Cattolica e apostolica (Christus Dominus 11»
Per le diocesi più grandi il vescovo è aiutato da uno o più vescovi ausiliari. Una diocesi ha normalmente un vicario generale, il quale, dove non c'è vescovo ausiliare, è il primo collaboratore del vescovo e ne fa le veci in sua assenza.In ogni diocesi ci possono essere vari vicari episcopali, ai quali il vescovo affida l'animazione e coordinazione di alcuni aspetti particolari: pastorale, vita religiosa, evangelizzazione, ecc. La figura del vicario giudiziale è prescritta dal Codice di Diritto Canonico, quale coordinatore dei tribunali diocesani.I presbiteri condividono con il vescovo la cura pastorale del popolo di Dio, nel servizio parrocchiale o negli organismi diocesani. I diaconi sono collaboratori del vescovo nell'annunziare la Parola di Dio, nell'amministrazione di alcuni sacramenti e nell'amministrare la carità.
Il vescovo, che è il pastore proprio di una diocesi, è coadiuvato nella sua funzione pastorale da vari organismi, che sono espressione della natura comunionale della Chiesa:
- Il consiglio pastorale diocesano è un organo consultivo insieme al quale il vescovo traccia le linee fondamentali della pastorale diocesana.
- Il consiglio presbiterale è eletto dai presbiteri della diocesi ed assiste il vescovo in vari aspetti più specifici della pastorale diocesana. Il Codice di diritto canonico prescrive per quali decisioni il vescovo deve prima consultare il consiglio presbiterale.
- La curia diocesana è l'insieme delle commissioni diocesane, degli uffici e delle persone che collaborano con il vescovo nella pastorale e nella guida di tutta la diocesi.
- Il tribunale diocesano, prescritto dal Codice di Diritto Canonico, che oggi segue in massima parte le cause di nullità matrimoniale, prima che esse passino all'eventuale esame del Tribunale della Rota Romana.
- Il capitolo cattedrale è il collegio dei sacerdoti addetti al culto nella cattedrale.
La Regione ecclesiastica Abruzzo-Molise ha una superficie in Kmq* di 15.472 e un totale di 1.534.396 abitanti** in cui il numero dei sacerdoti secolari* è di 934 mentre i sacerdoti regolari* sono 379 con 95 diaconi permanenti*
Il cristianesimo giunse molto presto in queste terre, che ai tempi dell'Impero di Roma erano denominate Regione Valeria della IV Regione Italica. Le popolazioni dei monti più alti della catena appenninica furono tra le prime ad accogliere la parola del Vangelo. La fede cristiana mise subito radici molto profonde in queste genti, al punto da rimanere intatta anche quando cadde l'impero ed irruppero nelle valli i barbari. Le radici diedero frutti negli eremi, nei monasteri, nelle abbazie e soprattutto nelle chiese, sobrie e serene, in contrasto con le linee aspre del territorio. La viva religiosità popolare sbocciò ardente nelle leggende agiografiche, nelle feste, nelle processioni agresti, nella diffusione dei santuari, che testimoniano il profondo legame degli abruzzesi e molisiani con i propri Santi.
Diocesi di Chieti - Vasto
(in latino Archidioecesis Theatina-Vastensis) ne sono patroni san Giustino (per Chieti) e san Michele arcangelo (per Vasto) la Beata Vergine dei Miracoli, venerata nel santuario di Casalbordino, ne è la compatrona.
Diocesi de L'Aquila (in latino Archidioecesis Aquilana) Il patrono della diocesi è san Massimo, levita e martire, già protettore della diocesi di Forcona, soppressa nel 1256, da cui quella dell'Aquila è derivata.
Diocesi di Pescara - Penne (in latino Archidioecesis Piscariensis-Pinnensis) I patroni della diocesi sono San Cetteo (per Pescara) e san Massimo Levita (per Penne).
Diocesi di Teramo - Atri (in latino Dioecesis Aprutina seu Teramensis-Hatriensis seu Atriensis) Ne sono patroni san Berardo da Pagliara (per Teramo) e santa Reparata (per Atri).
Diocesi di Lanciano - Ortona (in latino archidioecesis Lancianensis-Ortonensis) Ne sono patroni la Vergine (per Lanciano), invocata con il titolo di "Madonna del Ponte" (commemorata l'8 settembre), e l'apostolo Tommaso (per Ortona), di cui si custodiscono le reliquie dal XIII secolo, celebrato la I domenica di maggio e il 3 luglio (festa del perdono).
Diocesi di Sulmona - Valva (in latino Dioecesis Sulmonensis-Valvensis) Ne sono patroni San Panfilo (Sulmona) e San Pelino (Corfinio).
Diocesi di Avezzano (in latino Dioecesis Marsorum) Ne è patrona la Madonna di Pietraquaria.
Diocesi di Termoli - Larino (in latino Dioecesis Thermularum-Larinensis) Ne sono i patroni San Basso (Termoli) e San Pardo (Larino)
Diocesi di Trivento (in latino Dioecesis Triventina) Ne è patrono San Nazario
Diocesi di Campobasso - Boiano (in latino Archidioecesis Campobassensis-Boianensis) La sede arcivescovile, già Bojano, dal 29 giugno 1927 è la città di Campobasso, dove sorge la cattedrale della Santissima Trinità; a Boiano si trova la concattedrale di San Bartolomeo.
Diocesi di Isernia - Venafro (in latino Dioecesis Aeserniensis-Venafrensis) Patroni della diocesi sono i santi Nicandro, Marciano e Daria, martiri a Venafro sotto l'imperatore Diocleziano (memoria il 17 giugno).
(*)i dati diocesani tratti dall'Annuario Pontificio, edizione 2009
(**) Totale dei dati diocesani desunti dall'archivio dell'Istituto Centrale per il sostentamento del clero, aggiornamento mensile |