L’Ordine, nella attività prevista dal suo Statuto per sostenere il Patriarcato latino di Gerusalemme, segue una strategia che è prioritariamente focalizzata sul finanziamento – al massimo livello delle risorse rese disponibili dai suoi membri – delle spese del Patriarcato per le sue attività educative, istituzionali e sociali. 

Solo una buon livello di educazione può infatti garantire alle nuove generazioni di Cristiani – che oggi sono ridotti a una piccola minoranza – un ruolo nella società futura. Perciò il Gran Magistero – oltre a finanziare i costi istituzionali della struttura ecclesiastica del Patriarcato – paga ogni anno la differenza fra i costi operativi delle scuole del Patriarcato stesso per gli studenti Cristiani e i contributi che vengono ricevuti dalle famiglie. 

In aggiunta a questo il Gran Magistero finanzia ogni anno la realizzazione di nuovi progetti per la costruzione o il restauro di chiese e conventi, scuole o centri comunitari per  attività sociali o religiose. I nuovi progetti sono scelti ogni anno da S.B. il Patriarca Latino, che li sottopone al Gran Magistero. L’ultimo anno, la Commissione di Terra Santa ha analizzato i progetti proposti ed ha raccomandato al Gran Magistero quelli che riteneva dovessero essere finanziati, indicando anche il livello di copertura proposto. Dopo la decisione del Gran Magistero, la Commissione sorveglia la loro esecuzione, in stretto contatto con il Patriarcato Latino: in tal modo, la Commissione può garantire i membri dell’Ordine che i progetti finanziati con le loro donazioni sono stati pianificati ed eseguiti correttamente. 

PROGETTI  COMPLETATI

Nell’anno 2005, il Gran  Magistero ha allocato 480.000 US$ per i nuovi progetti. Il più grande è stato l’inizio della costruzione del centro parrocchiale e comunitario della Parrocchia di Beit Jala, che richiederà nel 2006 l’apporto di una somma addizionale di 120.000 US$  per il suo completamento. Per un lungo periodo, le strutture del convento latino in Beit Jala non hanno potuto disporre di spazi sufficienti per le differenti attività sociali e comunitarie della Parrocchia; la nuova aggiunta farà fronte alle necessità presenti e future, oltre che della Parrocchia, anche dei residenti di Beit Jala. Un altro progetto completato nell’anno ha riguardato il rinnovo dei locali del Seminario di Beit Jala, incluso l’ammodernamento delle stanze dei Seminaristi.

L’Ordine ha anche finanziato la costruzione della canonica della nuova chiesa di Muqueibleh. La nuova chiesa si era resa necessaria  poiché, a causa delle restrizioni imposte agli spostamenti, i residenti della città non hanno più la possibilità di spostarsi  a Jenin, dove erano soliti andare per partecipare alle celebrazioni religiose. Inoltre è stato completato il rinnovamento degli ex locali della scuola del Santuario di Deir Rafat, che sono stati trasformati in un centro di ospitalità per i giovani, insieme ad alcuni lavori di abbellimento esterno e la costruzione di un nuovo cancello di accesso.

Sono stati anche completati nel corso dell’anno – ma finanziati negli anni precedenti, con sostanziali apporti da parte del Governo della regione spagnola di  Navarra , la Conferenza Episcopale francese e la Regione italiana della Lombardia -  l’ampliamento della scuola e del giardino di infanzia di Jaffa di Nazareth, con l’aggiunta di un nuovo piano e di un edificio annesso, che hanno rese disponibili altre 7 nuove aule della scuola e  due nuovi locali per l’asilo dei bambini più piccoli; da ricordare infine la costruzione del Centro Comunitario di Ajloun, che include un centro multifunzionale al primo piano e un centro ricreativo al piano terreno.

PROGETTI APPROVATI PER IL 2006 

Nella riunione del 9 Novembre 2005, il Gran Magistero ha approvato 10 nuovi progetti per il 2006, per un totale di 712.000 US$. Oltre a questi sono stati anche approvati due progetti speciali – richiesti direttamente da S.B. il Patriarca a S.E. il Cardinale Gran Maestro –per l’acquisto di un casa a Betlemme e un terreno a Nablus per un totale di 300.000 US$. Questo porta la spesa totale prevista per l’anno 2006 a 1.012.000 US$. 

Per il restauro delle scuole, l’Ordine ha impegnato circa 131.000 US$. Fra questi progetti, i restauri delle scuole del Patriarcato a Bir Zeit, Nablus e Zabadeh in Palestina permetteranno di ripristinare gli standard richiesti dal punto di vista igienico e della sicurezza per la continuazione delle attività. 

Un altro importante settore in cui si è avuto l’intervento dell’Ordine è stato quello della costruzione dei Centri Scolastici e Comunitari (CSC), per i quali sono stati impegnati approssimativamente 263.000 US$. Questa è una componente importante del supporto fornito dal Patriarcato Latino alle comunità Cristiane, perché il progetto di base che prevede una grande aula al primo piano e più locali integrati fra loro al piano terreno, fornisce lo spazio essenziale per attività multifunzionali, da usare sia dalle scuole del Patriarcato per attività curricolari ed extra-curriculari che dalle parrocchie del posto, per attività sociali e servizi religiosi. L’Ordine completerà, con le sue sole risorse,il Centro parrocchiale e Comunitario di Beit Jala, vicino Betlemme, con una superficie coperta  di 450 mq., che fu iniziato nel 2005. Il nostro Ordine co-finanzierà, con altre istituzioni, la costruzione di due altri Centri di questo tipo, ad Aboud e a Jenin. 

Per il restauro di chiese e conventi (318.000 US$), il progetto più importanti riguarda la Chiesa di Kerak in Giordania. La chiesa costruita nel 1939 richiede un urgente restauro strutturale per evitare che cada in rovina. Saranno effettuate esaurienti indagini geologiche e strutturali preliminari al fine di stabilire la possibilità di portare a termine un efficace restauro, prima di avviare un programma articolato di lavori. 

Oltre a due altri progetti minori riguardanti la Chiesa di Smakiek in Giordania e il convento delle Suore a Zabadeh in Palestina, c’è un altro Progetto che riguarda gli edifici del Patriarcato Latino di Gerusalemme, dove sarà sostituito il tetto del tribunale ecclesiastico, restaurate o sostituite una serie di finestre e completato il sistema di sorveglianza. Infine i lavori dellaChiesa di Nablus Rafidia – che rappresenta un punto di raccolta per la piccola comunità cristiana in una città dominata da una larga maggioranza musulmana – riguardano l’impermeabilizzazione del tetto, lavori esterni  di abbellimento e i dipinti delle pareti interne della Chiesa. 

I due “ progetti speciali” si riferiscono all’acquisto di due immobili, immediatamente adiacenti a chiese e conventi.

La casa di Betlemme – costruita da una famiglia cristiana all’inizio del XX secolo e ora messa in vendita – è situata proprio di fronte alla basilica della Natività, immediatamente adiacente ad un piccolo convento delle Sorelle Apostole di Gesù crocifisso. Tale acquisto migliorerà le loro condizioni abitative e proteggerà la loro privacy. Il terreno limitrofo alla Chiesa Latina di Nablus ( circa 1000 mq) costruirà una riserva strategica per la futura estensione della scuola e del convento.